Quando eravamo immortali, per passare il tempo, andavamo all’Ikea.
Tutti incolonnati nelle nostre autovetture per poter riempire i centri commerciali.
Litigavamo per le grandi squadre di calcio, sudavamo nelle palestre per poter primeggiare in bellezza nelle due misere settimane di vacanza al mare.
La parola d’ordine era “pronti per la prova costume”.
Quando eravamo ancora immortali, insegnavamo ai nostri figli la sacrosanta importanza di essere i primi a scuola per essere poi i primi nella vita. Scordando e ommettendo di dire che non tutti possono essere primi e che senza i secondi e i terzi non ci sarebbero i primi.
Noi immortali insegnavano ai nostri figli a vivere per il lavoro, per il conto in banca, per le vacanze, per il leasing e per il mutuo sulla casa.
Eravamo immortali, istruiti e assicurati per e sulla vita.
Una razza unica e speciale, signora e padrona della terra. Pianeta Terra nato solo per essere usato e sfruttato dagli immortali.

Poi ci siamo ritrovati all’mprovviso scioccamente Mortali.
Increduli abbiamo scoperto che la vita non assomiglia assolutamente a quello che avevamo sempre pensato.
Basta un piccolo virus e tutto cambia e torniamo ad essere umili e mortali.

Michele Guarnaccia