Anemos,
soffiando mi sfiori.
Nel tuo respiro raccogli le storie del mondo.
Sospesi nell’aria
voci, canti e urla di gente,
senza inizio ne fine,
un ciclo eterno in cui nulla si perde.
Oggi domani ieri,
sussurrando racconti,
tu vento…
Solo chi ascolta ti sente.
Michele Guarnaccia