
Cucciolo di uomo
una storia come tante,
fra miliardi di battiti
sangue sudore e speranze.
Voglio e se non voglio
non posso,
finalmente solo
l’angoscia si scioglie.
Nell’assoluto inaspettato
l’Angelo buca il cielo
facendolo piangere
e piango anche io.
Quante domande
troppe risposte,
nell’unico vero giorno
si sono aperti i cieli.
Torno a casa
è finito l’isolamento,
la pioggia lava via la vita
non resta più niente.
Quando e per quanto
tempo ho camminato,
straniero e affamato
su questa terra.
Michele Guarnaccia