
Rosa, almeno una rosa,
per l’amore che ci siamo dati.
Un ricordo del bene profondo,
del tempo dei giochi
e di quello del dolore.
L’amore canta alle rose.
Sono stati attimi veloci come lampi,
la vita non è bastata per darti tutto il bene che ti voglio.
Parlo, sento e stringo ancora
ma cosa ne ho fatto del mio dono?
Dimentica quell’uomo,
ora sono solo un ponte fra tutte le rose,
che cantano ancora le loro canzoni d’amore.
Così belle e splendide,
l’amore canta alle rose.
Michele Guarnaccia