
Nel silenzio di una stanza,
l’amore esplode,
ma nello stesso istante in cui nasce…muore.
Il mondo porta via l’amore,
lo distrugge,
lo sporca e lo rovina.
Difficile capire il paradosso degli uomini
cercano amore,
vogliono amore,
danno amore,
promettono amore …
si disperano per amore
vivono e muoiono per amore,…
senza mai raggiungerlo veramente.
Solo attimi …
dove l’illusione diventa reale.
Sembra di stringere l’amore tra le mani,
quello vero,
quello tanto cercato e desiderato
e il sogno sembra avverarsi.
Poi sottilmente inizia l’agonia,
tutto comincia a sfuggire e
inevitabilmente a morire.
Giorno dopo giorno,
meticolosamente,
l’amore viene ucciso.
Dall’ingordo che bramando vuole tenere il tesoro per se se stesso,
dall’ansioso che lo soffoca cercando di immobilizzarlo,
dal geloso che lo assilla trafiggendolo…
L’uomo non è mai contento…
vuole ciò che non ha
non vuole ciò che ha
ha paura se ha troppo
piange se ha troppo poco.
Come un cane si morde la coda,
in un circolo vizioso senza fine.
Gli uomini afferrano l’amore con una mano
e con l’altra già lo stanno straziando.
Atti e parole carichi di pensiero
che si ripetono all’infinito,
senza lasciare scelta.
Lacerano il cuore
Divorano il tempo
Invecchiando il giovane
Inaridendo il fertile
Prosciugando la sorgente
L’amore muore…
portando con se la vita.
Michele Guarnaccia