
Ascolta quello che non si può ascoltare.
Siamo schiavi delle nostre “cose”.
Pensiamo senza poter decidere cosa pensare.
Osserviamo tutto senza poterci mai osservare.
Eppure guardaci, così fieri e liberi, senza catene ne lacci…
siamo la razza umana, gli eletti, i padroni di questo mondo,
coloro che hanno diritto di decidere della sorte di tutto quello che ci circonda…
siamo l’umanità.
Gli unici esseri superiori di questo universo,
nessun altra forma di vita in tutta la galassia, nessuno che possa competere con noi.
Ma siamo davvero sicuri di essere soli? Di decidere noi?
Questo modo di vivere e di pensare ci ha tolto la nostra unica possibilità…
quella di lottare contro “chi” ci mantiene radicati in questo riflesso della realtà.
Guarda come siamo laboriosi e indaffarati,
distratti da un MONDO FATTO SU MISURA PER NOI.
Ascolta, siamo schiavi che allevano altri schiavi, in un ciclo di vita infinito.
Persi nel pensiero del fare che ci tiene occupati…
dimentichi di noi stessi.
Con tutto il nostro sapere non ci rendiamo conto di non sapere nulla.
Solo un lampo di geniale follia può farci evadere da questo manicomio di normalità.
Michele Guarnaccia