Ancora pochi giorni

ed ecco,

è tornato,

Natale.

È notte.

Dalla macchina guardo i bidoni dell’immondizia.

Aspettano vuoti

gli alberelli sradicati,

le montagne di imballaggi stracciati.

È vero,

non posso vivere come voi.

Una maledizione mi opprime:

abito il presente,

il vostro tempo futuro.

Vedo ora,

adesso,

la lunga fila di giorni,

giorni tutti uguali.

Fino ai bidoni,

di nuovo pieni e felici,

di un altro

Natale!

Auguri!

Mi spiace,

non posso partecipare!

Michele Guarnaccia