
Nuoto da sempre per non annegare in questo infinito mare.
La stanchezza arriverà in un momento e mi lascerò andare.
Giù, con i sensi oramai ovattati, scomparirò dalla superfice che per anni ha vissuto tutto il mio affanno.
Con i coralli tra i capelli
e negli occhi solo il blu abissale,
giacerò sul fondo del mio mare.
Una nuova pelle mi ammanterà il viso.
Sarò morto in un mondo e risorto in un’altro.
Finalmente nel luogo ” del nulla da Fare”
Michele Guarnaccia