
Mi segue sulle scale mi spia mentre dormo,
mi osserva mangiare.
Lascia segni ovunque intorno a me,
ne sento l’odore e il respirare.
Nel buio mi annusa il collo
e mi accarezza i capelli,
come se fossi il suo amante.
Anche ora mentre scrivo,
mi sussurra all’orecchio con voce calda… “ora ti prendo, sei mio”.
Michele Guarnaccia