
In un posto lontano, di fronte alla costa, si trovava una piccola isola abitata. Era un’isola felice, dove non esisteva la fame, la miseria e neppure la guerra. Un piccolo lembo di terra circondato dal mare, un’oasi di pace e tranquillità, dove le giornate si susseguivano pigre e tutte uguali .Un giorno sbarcò sull’isola uno straniero vestito in maniera stravagante e colorata, un maestro di canto. Tutti rimasero affascinati dalla sua voce. La prima sera si sedette in riva al mare e cominciò a cantare. Migliaia di pesci di ogni specie nuotarono verso la spiaggia arenandosi sulla sabbia. Quella sera nel villaggio si tenne una grande festa e tutti mangiarono i pesci che il mare aveva generosamente donato. Gli abitanti discussero molto sul nuovo arrivato e la gente cominciò a sussurrare che poteva essere un mago. Nei giorni che seguirono successe la stessa cosa… uccelli, cani, gatti…ogni essere a cui lui rivolgeva il canto sentiva l’irrefrenabile impulso di raggiungerlo, per poi rimanere incantato ai suoi piedi, perfino i fiori si piegavano al suo passaggio! Mentre il vecchio sconosciuto se ne stava immerso nell’acqua fino alla vita a cantare, si avvicinò un ragazzo dell’isola incuriosito. Il giovane si fece coraggio e gli chiese di svelargli il segreto del suo canto. Il mago lo scrutò e poi la sua voce iniziò a produrre un suono secco e modulato. In pochi istanti tutte le donne del villaggio magicamente accorsero. Allora mutò il suono e arrivarono i bambini… e infine con un altro canto accorsero tutti gli uomini. Così nel giro di pochi minuti tutti gli abitanti dell’isola si ritrovarono intorno a lui…sognanti. Nei giorni che seguirono insegnò a tutti l’arte dell’incanto. Grazie al profondo amore che tutti provavano per l’anziano mago, appresero la tecnica del canto con estrema facilità e naturalezza. Sognanti, una notte lo seguirono tutti insieme fino alla spiaggia dall’altro lato dell’isola. Sentirono all’improvviso un suono dolcissimo provenire dal mare e, come il mago gli aveva insegnato, risposero cantando. Lentamente l’isola insieme a tutti i suoi abitanti si dissolse, scomparì… attratta dal suono arrivato dal mare. Si racconta che a volte l’isola riappare agli abitanti della costa o ai marinai di passaggio. Qualcuno giura di aver visto chiaramente la figura di un’ uomo, seduto in riva al mare con un vestito colorato, cantare. Tutti credono che l’isola sia sempre rimasta lì e che un incanto l’abbia resa invisibile… un’isola fantasma. L’isola dell’Imago.
Michele Guarnaccia